Ti sarà capitato di passeggiare di notte in giro per le strade della tua città e di vedere che tutte le cose illuminate dai lampioni stradali tendono ad avere una colorazione particolarmente gialla, acquisendo un colore diverso da quello a cui sei abituato.
Questo perché la percezione del colore di un oggetto da parte dell’occhio è sempre relativa alla fonte luminosa che lo illumina.
Con questo termine si intende una grandezza fisica associata alla tonalità della luce, per cui a ogni temperatura corrisponde una sola tonalità.
Significa che ogni tipo di fonte luminosa genera una luce che ha una particolare tonalità all’interno di uno spettro cromatico ben definito.
L’occhio umano non percepisce l’intero spettro cromatico, non riusciamo a percepire l’infrarosso o l’ultravioletto, ma solamente il range tra questi due estremi, che va dall’arancione all’azzurro.
Maggiore è la temperatura colore, e più la luce risulta fredda, e questo è dovuto al fatto che aumentando la temperatura colore aumenta la frequenza delle onde elettromagnetiche associate a quella energia.
L’unità di misura di questa grandezza è il Kelvin.
La frequenza delle onde elettromagnetiche responsabili della trasmissione di calore, sono quelle con frequenza più bassa, da cui la comune associazione dell’idea di “caldo” a tonalità di colore prossime all’infrarosso e “freddo” a quelle invece tendenti all’ultravioletto.
Una lampada che genera luce più arancione e quindi calda avrà una temperatura colore più bassa di una lampada che genera luce più bluastra e quindi fredda.
La scala usata tipicamente nella fotografia va da una luce gialla arancione, tipica delle lampade ad incandescenza intorno a 3200k, alla luce bianca del sole 5600k.
Tramite l’operazione di bilanciamento del bianco è possibile ottenere un’immagine equilibrata in cui i colori percepiti dall’occhio corrispondono ai colori catturati dal sensore.
Il tipo di illuminazione, e quindi la sua temperatura colore è ciò che determina la percezione dei colori, sia per l’occhio umano che per il sensore della camera, ed è necessario quindi dare un input al sensore della camera in modo che interpreti nel modo giusto i colori della scena che arriva attraverso l’otturatore.
Molte fotocamere digitali hanno la possibilità di selezionare una correzione dei colori basata sull’illuminazione della scena fornendo alcune scelte predefinite, mediante la regolazione automatica del bilanciamento del bianco o selezionando un valore personalizzato.
Indicando alla camera quale tipo di illuminazione stiamo utilizzando per illuminare la nostra scena, quindi impostando il giusto bilanciamento del bianco, vedremo che il video cambierà colore e ci restitutirà un’ immagine che è molto vicina a quella che percepisce l’occhio.
Quindi la prossima volta che vai fare delle riprese verifica che ci sia questa corrispondenza, e prova a cambiare il preset della tua camera per avere dei colori il più possibile vicini alla realtà!
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